Quando le unghie si ammalano?
Le unghie posso essere colpite da molte malattie o essere l'espressione di disturbi che colpiscono altri organi, cute compresa. Spesso si pensa che il problema sia una micosi (infezione da fungo) e spesso si intraprendono trattamenti topici o sistemici specifici, impegnativi quanto inutili.
L'approccio più opportuno è sottoporsi ad una visita dermatologica che possa chiarire la problematica e la strategia più corretta.
Per capire cosa intende il dermatologo occorre chiarire come è fatta l'unghia.
Innanzitutto cosa significa quello che vedo?
Se vedo solchi trasversali sono le linee di Beau, evidenti soprattutto al centro dell'unghia e progressivamente eliminate con la sua crescita. Sono dovute a traumi ripetuti o a malattie sistemiche o dermatologiche che colpiscono la matrice.
Se la lamina è staccata alla plica prossimale da un solco a tutto spessore è la onicomadesi, dovuta ad alterazioni della matrice. Le cause sono le stesse delle linee di Beau, ma il danno alla matrice in questo caso è più importante.
Se vedo striature longitudinali ovvero solchi alternati a rilievi che attraversano tutta la lunghezza della lamina è la onicoressi. Frequente nelle persone anziane (anche in assenza di malattie) si osservano anche in caso di traumatismi, artrite reumatoide (con tipica disposizione a corona di rosario), insufficienza vascolare, lichen planus o tumori della matrice.
Altra cosa sono i solchi longitudinali (in genere singoli) conseguenti ad un trauma o piccole formazioni (cisti...) che comprimono la matrice.
Se l'unghia è "rugosa" per presenza di piccole striature lungo la sua lunghezza è la trachionichia.
Se le unghie sono "a cucchiaio", concave si parla di coilonichia. E' normale nel bambino, mentre nell'adulto può essere dovuta a situazioni che assottigliano la lamina (traumi ripetuti, sostanze aggressive) o ad anemia da carenza di ferro. E' possibile nell'alopecia areata e nel fenomeno di Raynaud.
La presenza di linee rosso brune indica emorragie a scheggia, longitudinali, da trauma. Procedono verso l'esterno con il crescere dell'unghia.
Se la lamina si distacca dal letto sottostante si parla di onicolisi. In genere è parziale (distale o laterale), ma può anche colpire tutta l'unghia. Se da Candida può partire a livello prossimale. Si identificano onicolisi primitive e secondarie. Le forme primitive sono più frequenti alle mani e nelle donne. La zona staccata appare biancastra; le cause più comuni sono piccoli traumi, manicure aggressiva, acqua o agenti irritanti/aggressivi, ambienti umidi. Spesso non si riesce ad indentificare la causa scatenante. Se di origine professionale a volte sono colpiti anche i piedi. Anche l'iperidrosi (eccessiva sudorazione) può determinare questo tipo di alterazione dell'unghia. Le forme secondarie a malattie del letto ungueale, colpiscono sia mani che piedi, ad ogni età. Sono tipiche di malattie dermatologiche che determinano un ispessimento dell'unghia (psoriasi, micosi, dermatite da contatto, dermatite atopica) o per presenza di neoformazioni (benigne o maligne) del letto ungueale o per traumi. Frequente anche in caso di ipertiroidismo, LES ed herpes simplex. Se causata da radiazioni UV in pazienti che usano farmaci fotosensibilizzanti (psoraleni, tetracicline) si parla di fotoonicolisi. E' tipica delle mani e risparmia il primo dito.
Sia nelle forme primitive che in quelle secondarie è frequente la colonizzazione da parte di batteri (P. aeruginosa) e lieviti che danno un colorito verdastro all'unghia.
Cosa significa quando il medico parla di onicodistrofia?
Le onicodistrofie sono principalmente dovute a scarso o assente afflusso di sangue ossigenato alla matrice. Tutte le seguenti condizioni determinano onicodistrofia:
- traumi
- malattie cardiovascolari
- diabete
- insufficienza respiratoria
- epatopatie/cirrosi
- patologie neoplastiche/chemioterapia
Le forme traumatiche sono:
- Onicotillomania: sono forme autoindotte. Si tratta di onicofagia (tendenza a "mangiare" unghie e tessuti adiacenti; tipico di bambini e giovani), onicodistrofia mediana canaliforme o alterazioni dovute a patologie psichiatriche (provocate con taglienti).
- Ematoma subungueale: può essere dovuto a microtraumi ripetuti o ad un trauma acuto. Il colore vira dal rosso al nero. Può interessare tutta l'unghia, in genere a partenza prossimale. Migra con la crescita dell'unghia. Se importante va drenato per non danneggiare la matrice.
- Emorragie a scheggia
- Melanonichia a bande da frizione: è tipica del 4^ e 5^ dito, soprattutto in pazienti anziani e per contatto con le calzature.
- Onicogrifosi: è tipica dei piedi di soggetti anziani (soprattutto se con patologie vascolari o ortopediche). L'unghia si ispessisce, diventa bruna, ricurva e deforme.
- Unghie a pinza: in soggetti anziani o donne che utilizzano tacchi alti. L'unghia aumenta la sua curvatura laterale fino a creare dolore e alterazioni ossee.
- Distrofia mediana canaliforme: presenza di un solco centrale, in genere post-traumatico.
Se le unghie sono fragili?
Quando si separano gli strati della lamina ungueale in genere è da trauma, da contatto con acqua o in alcune patologie. Si parla di onicoschizia.
Quando il dermatologo parla "a colori"? (cromonichie)
Le unghie possono assumere colori differenti a causa della presenza di coloranti o pigmenti esterni, raramente di malattie sistemiche (es. emocromatosi, patologie endocrinologiche...) o per la presenza di melanina (nevo o melanoma della matrice). In genere la lamina è interessata da bande longitudinali o traversali, difficile che sia interamente colpita. Le strie sono fisiologiche nei soggetti neri o orientali.
- Colore bianco-leuconichia: è la presenza di chiazze bianco opaco sulla lamina. Si distinguono forme verein cui la lamina è normale in superficie, ma bianca. Viene eliminata verso l'esterno con la crescita dell'unghia. Può essere striata (con bande trasversali, tipica delle donne), puntata (con piccole chiazze, tipica dei bambini), totale (tutta l'unghia è colpita, rara). Esistono poi forme apparenti dovute al pallore del letto ungueale.
- Colore blu: in genere per assunzione di farmaci (tetracicline, clorochina).
- Colore verde:indica la presenza di batteri o lieviti.
- Colore rosso: indica la presenza di raccolte di sangue (emorragie o ematoma subungueale).
- Colore nero- melanonichia:il colore scuro è spesso dovuto ad un trauma per formazione di un ematoma subungueale, ma è possibile che sia dovuto a sostanze esterne, infezioni da batteri o funghi, farmaci (chemioterapici) o ad insufficienza renale. L'evenienza che deve allertare maggiormente è se il colore scuro è dovuto alla presenza di un nevo o di un melanoma maligno. E', pertanto, sempre opportuno sottoporsi a controllo dermatologico. Ma quando è opportuno sottoporsi ad una biopsia ungueale?
1. Se è presente una singola banda scura
2. Se i bordi della colorazione sono irregolari
3. Se anche i tessuti intorno all'unghia sono scuri
4. Se la banda aumenta velocemente di dimensioni
5. Se la lamina nella parte che ricopre la banda si altera
- Colore giallo: può essere dovuto a micosi o malattie dermatologiche e sistemiche. Quando più o tutte le unghie sono interessate si parla di "Sindrome delle unghie gialle". Le unghie interessate crescono lentamente e sono maggiormente ricurve. Spesso si associa onicolisi. Può essere spia di linfedema degli arti, bronchiectasie, broncopneumopatie restrittive, sinusite, bronchite cronica. A volte è associata a neoplasie.
Unghie e malattie
Come sono le unghie nella psoriasi?
- Presenza di pitting (depressioni cupoliformi profonde) irregolare
- Chiazze color giallo/salmone irregolari del letto ungueale
- Onicolisi con orletto rosato
Come sono le unghie nel lichen planus?
- Presenza di pterigium dorsale (area triangolare ad apice distale presente alla base dell'unghia)
- Fissurazioni longitudinali della lamina
- Onicolisi
- Ipercheratosi subungueale
Come sono le unghie nella alopecia areata?
- Pitting geometrico (depressioni più superficiali e piccole rispetto alla psoriasi)
- Lunule marezzate dalla presenza di chiazze rosee irregolari
- Trachionichia (distrofia delle 20 unghie): le unghie hanno un aspetto rugoso, a carta vetrata
Come sono le unghie nella dermatite da contatto (irritativa e allergica)?
- Ipercheratosi subungueale
- Onicolisi
- Emorragie a scheggia da microtraumi ripetuti
- Pitting e linee di Beau se la dermatite coinvolge il dorso delle dita
- Perionissi cronica se è coinvolta la piega prossimale
Quando si ammalano i tessuti intorno alle unghie? La Perionissi
Quando acuta in genere è su base batterica (stafilococco aureus, streptococco piogene), raramente virale (patereccio da herpes simplex). Compare come tumefazione, dolore e arrossamento con fuoriuscita di pus alla compressione laterale della lamina. Se da herpes sono visibili anche vescicole. La raccolta purulenta va drenata e medicata con antisettici. Di supporto terapia antibiotica o antivirale specifica. E' raro che la causa sia un fungo. Se capita spesso è in pazienti con interessamento ungueale da psoriasi o in seguito a traumi o distrofie.
Quando è cronica tende a recidivare periodicamente. Colpisce più spesso donne adulte esposte ad agenti irritanti o allergizzanti. Si distrugge la cuticola che, non proteggendo più la lamina, consente a batteri o Candida di creare infiammazione cronica.
E come si riconosce se l'unghia è parassitata da un fungo? L'onicomicosi
Le onicomicosi sono molto frequenti e colpiscono soprattutto i piedi, maggiormente gli anziani. La causa più frequente sono i dermatofiti, in particolare il Trichophyton rubrum. Possono colpire la parte distale e diffondere verso la prossimale (onicomicosi subungueale distale), con onicolisi e spesso in associazione a tinea pedis. Possono manifestarsi come piccole chiazze bianco-opaco irregolari (onicomicosi bianca superficiale), associate a tinea pedis interdigitale (piede d'atleta). Se colpisce la parte prossimale (onicomicosi subungueale prossimale) di solito si osserva un'area biancastra a livello della lunula con lamina normale. E' in genere causata da T. rubrum. E' frequente nei pazienti con AIDS.
La forma da Candida albicans è tipica delle unghie delle mani soprattutto se colpite da perionissi cronica o onicolisi. Il trattamento, tuttavia, in genere non porta al miglioramento dell'unghia. E' quasi esclusiva dei pazienti con AIDS.
E' vero che è più frequente negli anziani? Si, le alterazioni del microcircolo (soprattutto nei diabetici) e del circolo sanguigno principale possono favorire tale condizione. Inoltre, il rallentato metabolismo cellulare porta ad un ricambio più rallentato, l'unghia si ispessisce ed è più facile ad infezioni.
Quali fattori favoriscono l'onicomicosi:
- Sudorazione
- Attività lavorativa in ambienti caldo/umidi e con scarpa chiusa (soprattutto se impedisce la traspirazione)
- Malattie ungueali es. psoriasi...
- Frequentazione di ambienti comunitari
- Diabete o disordini immunologici
Come si manifesta?
- Unghie ispessite
- Unghie fragili, friabili o frastagliate
- Unghie deformi, opache, scure
Come si fa diagnosi?
- Sottoporsi a visita dermatologica
- Esame microscopico diretto di materiale cheratinico subungueale
- Esame colturale su frammenti ungueali prelevati dallo specialista
Quali terapie in caso di onicomicosi?
- Terapia locale: si utilizzano topici in crema e lacca ungueale (tioconazolo, amorolfina, ciclopirox...)
- Terapia sistemica: i farmaci più efficaci sono itraconazolo e terbinafina. L'eliminazione della porzione ungueale interessata può impiegare molti mesi ed essere soggetta a recidive.
- Nei casi in cui l'infezione sia particolarmente estesa o importante può essere utile o necessaria l'avulsione chimica o chirurgica dell'unghia.
Come si può fare prevenzione?
- Corretta pedicure
- Asciugare accuratamente mani e piedi
- cambiare spesso calze e scarpe, cercando di contenere la sudorazione dei piedi
- Non camminare a piedi nudi in ambienti pubblici
- Utilizzare eventualmente spray o polvere adsorbente su piedi o all'interno delle scarpe