Stefania Miglietta dermatologa a Modena

Dermatite da contatto irritativa ed allergica da benzalconio cloride

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Il benzalconio cloride (BAC) è un composto quaternario dell'ammonio classificato tra i possibili agenti causa di irritazione cutanea e recentemente allo studio come possibile allergizzante per contatto.

Il maggior numero di reazioni è descritto per utilizzo di topici e disinfettanti contenenti BAC, prodotti antimicotici per la mucosa orale e a seguire prodotti oftalmologici.

La positività al patch test (serie Disinfettanti, concentrazione 0,1%) per il BAC sembra predisporre allo sviluppo di sensibilizzazione verso il sodio lauril solfato (SLS), conservante in prodotti topici e cosmetici di largo uso; associazione non confermata nel caso di prodotti oftalmici.

Nel sottoporre i pazienti a patch test nel sospetto di reazione allergica al BAC, la difficoltà maggiore è distinguere tra una semplice reazione irritativa al composto o vera allergia. Occorre, quindi, prestare molta attenzione nel definire un paziente come allergico per non incorrere in false positività legate all'alto potere irritante del BAC.

Si presume che BAC possa indurre sensibilizzazione per una esposizione sufficiente, in genere indotta dal contatto con disinfettanti e che possa poi scatenare una reazione allergica specifica sempre per concentrazioni adeguate, sebbene la percentuale di tali reazioni sia estremamente bassa.

Profilassi comportamentale

Evitare il contatto con prodotti topici (steroidi, soluzioni oftalmiche, gocce per uso oftalmico e soluzioni antimicotiche per il cavo orale) e disinfettanti contenenti benzalconio.

Nel dubbio di reazione allergica a BAC sottoporsi a patch test (soluzione acquosa 0,1%). La lettura del test deve essere condotta in modo scrupoloso al fine di discriminare le frequenti reazioni irritative dalle poche reazioni allergiche. In genere la positività è ritardata e si manifesta a partire dal 4° giorno dall'applicazione del patch.

Quando la reazione è di tipo irritativo in genere non è presente prurito, la desquamazione è importante ed il paziente è successivamente in grado di utilizzare il prodotto a basse concentrazioni.

L'esposizione a soluzioni nebulizzate contenenti BAC può indurre boncocostrizione in pazienti con asma bronchiale stabile.

Di Stefania Miglietta

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